PM10 E PM 2.5
- Post by: Redazione
- 18 Dicembre 2019
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I rischi per la salute associati a polveri sottili di diametro inferiore a 10 e 2.5 micron (PM10 e PM2.5) sono ben documentati. Il PM è in grado di penetrare in profondità nei passaggi polmonari e di entrare nel flusso sanguigno causando impatti cardiovascolari, cerebrovascolari e respiratori. Secondo l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) dell’OMS (2013), l’inquinamento atmosferico è cancerogeno per l’uomo, in particolare risultano esserlo le polveri sottili. Esistono prove sufficienti dell’effetto cancerogeno del particolato atmosferico (PM10 e PM2.5), soprattutto per quanto riguarda il cancro del polmone. Le concentrazioni di inquinanti nell’aria non sono costanti ed è difficile capire la differenza tra una giornata a basso inquinamento e una ad alto inquinamento. Così come è difficile stabilire quali sono le aree della città più o meno inquinate. Ad oggi sono disponibili dei siti che permettono di leggere i valori giornalieri misurati dalle centraline di monitoraggio delle ARPA regionali ed i valori medi annuali attraverso mappe dettagliate e navigabili delle aree di interesse.
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