Esposoma

Esposoma

L’impatto dei determinanti ambientali sulla salute umana

L’esposoma è la descrizione della storia personale di tutte le interazioni di un individuo con l’ambiente e di come queste siano in grado di lasciare un’impronta molecolare nell’organismo. Lo studio dell'esposoma rappresenta un nuovo modo di indagare le relazioni tra ambiente e salute, utile perché ogni persona nel corso della vita è esposta a una molteplicità di fattori di diversa natura e alcune di queste esposizioni possono avere un impatto importante sulla sua salute. 

Le caratteristiche morfologiche e le manifestazioni funzionali di un organismo sono determinate dall’insieme dei contributi del genoma e delle influenze ambientali, e dalle loro reciproche interazioni. Ogni persona nel corso della vita è esposta a una molteplicità di fattori di diversa natura. È stato dimostrato che alcune di queste esposizioni – chimiche, fisiche, biologiche, psicologiche, sociali ed economiche – possono avere un impatto importante sulla salute umana. L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) nel 2016 ha stimato che circa il 24% dei decessi avvenuti nel corso dell’anno a livello mondiale è attribuibile a esposizioni ambientali. Capire in che modo queste diverse esposizioni agiscano nel corso della vita e misurarne l’interazione è molto complesso. 

Per studiare il modo in cui queste esposizioni ambientali influiscono sulla salute umana è stato introdotto il concetto di “esposoma” ad indicare “la totalità delle esposizioni ambientali (non genetiche) a cui un individuo è esposto a partire dal concepimento in avanti”. 
L’esposoma rappresenta dunque la descrizione della  storia personale di tutte le interazioni di un individuo con l’ambiente e di come queste siano in grado di lasciare un’impronta molecolare nell’organismo. L’esposoma comprende sia agenti fisici e chimici presenti nell’aria o nell’acqua, sia stili di vita (alimentazione, attività fisica, fumo o alcol) e fattori socio-economici, tenendo conto delle complesse interazioni tra questi fattori e la genetica nell'influenzare la salute umana.

Lo studio dell'esposoma necessita di un approccio più globale e multidisciplinare nei confronti dell'ambiente che è fondamentale per la comprensione delle origini e delle cause di molte patologie complesse. Questo approccio e i risultati degli studi che si occupano di queste tematiche diventeranno fondamentali nell’orientare le future iniziative di prevenzione, soprattutto nei casi in cui danno ambientale e danno alla salute si potenziano vicendevolmente.

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L’esposoma si può classificare su tre domini:

  1. Esposoma esterno generale che include fattori come clima e urbanizzazione, quindi inquinamento atmosferico, rumore, ambiente urbano, misurabili per la maggior parte a livello di popolazione.
  2. Esposoma esterno specifico che include esposizioni come la dieta o le abitudini al fumo, misurabili a livello individuale con questionari compilati individualmente, in cui si pongono domande relative agli stili di vita come l’esposizione al fumo, esposizioni ad agenti chimici e il tipo di dieta. Per una valutazione sempre più accurata delle esposizioni ambientali specifiche, le informazioni ottenute dai questionari, possono essere completate utilizzando anche sensori personali e dispositivi tecnologici, come smartphone e smartwatch che permettono di misurare variabili ambientali mentre le persone si muovono nel tempo e nello spazio.
  3. Esposoma interno, che comprende le molteplici risposte biologiche ai fattori esterni. Per avere un effetto sulla nostra salute, un qualsiasi fattore esterno deve causare una risposta adattativa all’interno delle nostre cellule, che si tradurrà in un segnale molecolare. L’esposoma interno misura le risposte biologiche ai molteplici fattori a cui siamo esposti continuamente nel corso della vita con l’obiettivo di determinare gli effetti dell’esposoma esterno sulla salute. Include processi ormonali, infiammatori e molecolari, misurati nel loro insieme tramite analisi molecolari ad alta produttività, volte a descrivere in maniera globale l’insieme di molecole di un sistema biologico (per es., proteoma, trascrittoma, metaboloma).

Un nuovo modo di studiare le relazioni tra ambiente e Salute

L'esposoma è un approccio più completo e integrato per esaminare l'impatto dell'ambiente sulla salute, oltre lo studio di singoli fattori ambientali. Affrontare più di un fattore di rischio ambientale alla volta è un cambiamento fondamentale per sviluppare strategie di prevenzione efficaci

Solo poche patologie si sviluppano come conseguenza di una singola esposizione, anche se buona parte degli studi di epidemiologia ambientale è focalizzata sul testare un‘ipotesi ben definita di relazione tra un singolo fattore ambientale e un esito di salute. L’esposomica prova a superare l’approccio epidemiologico “un'esposizione-un esito” per studiare contemporaneamente diversi rischi ambientali, integrando variabili relative all’ambiente interno ed esterno, studiandone le possibili interazioni e valutando possibili meccanismi causali nei confronti dei diversi esiti di salute.   

Cosa intendiamo per esposoma?

Ne abbiamo parlato con Lorenzo Richiardi, Università degli Studi di Torino, CPO-Piemonte, che si è soffermato sui diversi domini dell’esposoma e sul perché ne parliamo ancora così poco.

Esposomica: nuovi strumenti e nuove sfide
Misurare l’esposoma rappresenta una grossa sfida perché richiede di cogliere la totalità delle esposizioni dall’ambiente esterno e dall’ambiente interno 

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Misurare l’esposoma rappresenta una grossa sfida. Cogliere la totalità delle esposizioni – dall’ambiente esterno (inquinanti, agenti fisici ecc…) e dall’ambiente interno (marcatori specifici di esposizione, profili genetici, epigenetici, metabolici, ecc.) può essere molto complesso. Inoltre, tali esposizioni variano costantemente lungo il corso della vita, rendendo fondamentale l’adozione di un approccio prospettico, tipico della life-course epidemiology che valuta la relazione tra le esposizioni durante tutti i diversi periodi della vita con le traiettorie di salute.

Gli studi di coorte longitudinali, in particolare le coorti di nuovi nati, forniscono un'opportunità unica per studiare esposizioni e traiettorie di salute a partire dalla nascita, spesso già durante la gravidanza, e permettono la raccolta di dati individuali e campioni biologici in maniera prospettica e ripetuta nel tempo. Le coorti di nuovi nati permettono quindi di misurare l’esposoma in un periodo particolarmente importante per lo sviluppo dell’organismo e di valutare i suoi effetti sulle traiettorie di salute nel tempo, durante il corso nella vita.

La misurazione delle diverse esposizioni richiede l’utilizzo di tecnologie innovative, specifiche per ogni dominio. L’eterogeneità e la mole di informazioni da raccogliere richiede l’integrazione di diversi strumenti per valutare l’esposizione, ponendo la ricerca di fronte alla complessità dei big data. Per studiare l’ambiente interno, ad esempio, vengono applicate tecniche “omiche” su campioni biologici – matrici che estrapolano informazioni su centinaia di migliaia di marcatori epigenetici, metabolici, proteomici e microbiotici -; i dati raccolti, di grandi dimensioni, con alti livelli di complessità e di correlazione, richiedono l’utilizzo di tecniche di analisi più adattive e robuste rispetto ai metodi statistici tradizionali per riuscire a estrapolare risultati informativi.  Le tecniche di machine learning, che permettono di riconoscere diversi pattern nei dati per identificare associazioni e meccanismi biologici prima sconosciuti, sono utilizzate insieme a metodi di inferenza causale per interpretare i risultati, e sono utili a orientare future politiche di prevenzione e promozione alla salute.

Il socio-esposoma
L’analisi della relazione tra posizione socioeconomica ed esposoma è essenziale per contrastare le diseguaglianze ambientali e di salute

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Uno spazio di sempre maggiore rilievo spetta al concetto di socio-esposoma, che permette di guardare alle esposizioni come un fenomeno dipendente dall’interazione di fattori socioeconomici che variano a seconda del contesto. Ogni individuo ha una propria storia espositiva, ma i domini dell’esposoma, in particolare generale-esterno, sono inevitabilmente condivisi tra gruppi di individui che hanno determinanti comuni e il principale di questi è sicuramente la posizione socioeconomica. Sono diversi i dati che mettono in relazione la posizione socioeconomica e gli esiti di salute, mostrando come una bassa posizione socioeconomica nei primi anni di vita influisca negativamente sullo stato di salute dell’individuo.

Per includere nell’analisi anche un’attenzione ai fenomeni sociali e macro-ambientali, lo studio dell’esposoma deve mettersi in dialogo con le altre discipline afferenti al mondo della salute pubblica e delle disuguaglianze sociali per fornire informazioni utili in termini di politiche di prevenzione.

Le diseguaglianze ambientali, ovvero la diversa distribuzione delle esposizioni ambientali tra gruppi di popolazione in funzione della diversa posizione socioeconomica, sono uno dei principali meccanismi attraverso i quali si ipotizza che si vengano a creare poi le diseguaglianze sociali di salute.

Studiare le relazioni tra ambiente e salute sin dai primi 1000 giorni

La valutazione dell'esposoma nei primi mille giorni di vita della bambina e del bambino è cruciale. Durante questo periodo, l'esposizione a diversi fattori ambientali può avere un impatto significativo sulla salute e sullo sviluppo a breve e lungo termine. Fattori da considerare includono la nutrizione, l'esposizione a sostanze chimiche, fattori psicosociali e l'inquinamento acustico e atmosferico. Una cattiva alimentazione può aumentare il rischio di malnutrizione e malattie croniche. L'esposizione a sostanze chimiche come pesticidi, inquinanti atmosferici e composti chimici può influenzare il sistema nervoso e il sistema endocrino del bambino. Fattori psicosociali come lo stress materno o la violenza domestica possono influire sullo sviluppo socio-emotivo. L'inquinamento acustico e atmosferico può danneggiare lo sviluppo cognitivo e respiratorio del bambino.

La raccolta accurata dei dati sull'esposizione a questi fattori è essenziale, e la comprensione di come interagiscano può portare a strategie preventive e interventi mirati per migliorare la salute e lo sviluppo. L'educazione dei genitori e dei caregiver, ma anche degli operatori sanitari è fondamentale per promuovere comportamenti salutari durante questa fase critica delle bambine e dei bambini.