Effetti dell’inquinamento sulla salute respiratoria

Revisione sistematica sugli effetti e sull’impatto dell’inquinamento atmosferico nei primi 1000 giorni di vita sulla salute respiratoria

Introduzione

Anche rispetto alla salute respiratoria si sono negli ultimi anni accumulate evidenze sugli effetti negativi dell’inquinamento atmosferico e, come per gli esiti riproduttivi, gli studi hanno fatto seguito agli studi e alle evidenze accumulate sul fumo passivo, soprattutto materno e in particolare durante la gravidanza.
Il sistema respiratorio è una delle principali vie di ingresso degli inquinanti atmosferici che interagiscono con sistemi di difesa quali l’immunitario e l’infiammatorio.
Così come per il fumo, durante la gravidanza l’esposizione a inquinamento atmosferico può non solo danneggiare la madre ma anche il feto e il suo sistema respiratorio durante le diverse fasi di sviluppo.
La morfogenersi del polmone e lo sviluppo delle vie aeree iniziano a 4-7 settimane di età gestazionale e raggiungono la fase alveolare intorno alle 36 settimane di età gestazionale. L’alveolarizzazione prosegue nei primi anni di vita fino almeno all’adolescenza, quindi rispetto ad altri organi il processo di maturazione polmonare si sviluppa per un periodo particolarmente lungo. È logico ritenere che gli effetti negativi di esposizioni avverse possano continuare per esposizioni anche durante i primi due anni di vita, periodo oltretutto di maggiore suscettibilità alle infezioni respiratorie che potrebbero essere il link fisiopatologico per gli effetti negativi dell’inquinamento atmosferico sul sistema respiratorio.

Nella revisione della letteratura considerata sono stati presi in considerazione studi in cui è stata valutata l’esposizione a uno o più inquinanti in gravidanza e sono stati considerati come esiti le infezioni respiratorie, asma e wheezing (Tabella 1PDF: 470 Kb); studi con esposizione in gravidanza e con esito funzionalità polmonare (vedi: Tabella 2 – PDF: 411 Kb); studi in cui l’esposizione è un proxi di esposizione ad inquinanti (traffico, distanza da strade a ad alto traffico ecc) durante la gravidanza e l’esito i problemi respiratori sopra elencati (vedi: Tabella 3 – PDF: 408 Kb) e studi i cui l’esposizione è stata valutata nei primi due anni di vita con esiti fino all’età scolare (vedi: Tabella 4 – PDF: 489 Kb).

Metodi

  1. Criteri di eleggibilità:a. Studi su esposizione ad inquinanti atmosferici compresi PM2.5, PM10, PAH, CO, SO2, NO, NO2, O3, benzene.
    b. Finestra di esposizione: intera gravidanza e primi due anni di vita
    c. Esiti: infezioni respiratorie, wheezing, asma e funzionalità polmonare.
    d. Popolazione studiata: madri/bambini; esclusi gli studi su animali
    e. Tipologia di studi: studi primari; lingua: italiano, inglese; studi prospettici di coorte
    f. Periodo: 1990-2018 (ottobre), non restrizioni geografiche
  2. Ricerca su PubMed e Embase: 17 Ottobre 2018

Risultati

  1. Sintesi dei risultati riportati negli studi considerati per esposizione ad inquinamento atmosferico in gravidanza ed esito infezioni, wheezing e asma (vedi: Tabella 1PDF: 470 Kb)
    Una sintesi dei risultati degli studi riportati è complessa per la diversità della casistica studiata, delle esposizioni e degli esiti; per gli esiti che riguardano i primi anni di vita non vi è una concordanza e anzi sono più gli studi negativi (Madsen 2017; Aguilera et al, 2013; Ollson 2014; Jedrychowski et al. 2009) o che riportano associazioni solo per esposizione in alcuni trimestri di gravidanza (Soho et al, 2018) o solo per uno degli esiti studiati (Esplugues et al, 2011). Per ciò che riguarda l’asma fino o all’età scolare sono disponibili solo tre studi di cui due riportano una associazione per esposizione a PM 2.5 (Lee et al 2017; Hsu et al 2015) e uno per esposizione a NO, NO2 e CO (Sbihi et al 2016).
  2. Sintesi dei risultati riportati negli studi considerati per esposizione ad inquinamento atmosferico in gravidanza ed esito funzionalità polmonare (vedi: Tabella 2 – PDF: 411 Kb)
    a. Benché lo studio della funzionalità polmonare presenti alcune difficoltà in età pediatrica, , gli studi riportati in tabella che spaziano da studi sul neonato a studi sui bambini in età prescolare e scolare documentano una associazione tra esposizione a diversi inquinanti in gravidanza e alterazione di alcuni parametri di funzionalità polmonare.
    b. In particolare, lo studio di Latzin et al. (2014), unico nel suo genere, documenta un aumento della ventilazione polmonare , della frequenza respiratoria e alterazioni del respiro tidal in una coorte di neonati.
    c. Due studi documentano in bambini in età pre-scolare: una associazione tra esposizione a inquinanti da traffico veicolare (Benzene e NO2) e diminuzioni significative di capacità vitale forzata (FVC) e flusso espiratorio nel primo secondo (FEV1) (Morales et al. 2015); una associazione tra esposizione a PM2.5 e FVC e FEV1 e FEV 0.5.
    d. Due studi documentano in bambini in età scolare: Mortimer et al (2008) una associazione tra esposizione a diversi inquinanti anche in trimestri specifici di gravidanza e diversi indici di funzionalità polmonare; Bose et al (2017) documentano una associazione tra esposizione a nitrati e una riduzione del FEV1 z-score.
  3. Sintesi dei risultati riportati negli studi considerati per esposizione a proxi di inquinamento atmosferico in gravidanza (densità di traffico e distanza da strade ad alto traffico) ed esito infezioni, wheezing e asma (vedi: Tabella 3 – PDF: 408 Kb)
    A differenza degli studi che hanno considerato l’esposizione individuale a uno o più inquinanti atmosferici i tre studi che considerano l’esposizione a proxi di inquinamento trovano una associazione sia con infezioni respiratorie e con wheezing e asma nei primi due anni di vita (Rice et al, 2015; Miyake et al 2010) , sia con asma fino all’età scolare (Patel et al 2011).
  4. Sintesi dei risultati riportati negli studi considerati per esposizione ad inquinamento atmosferico in gravidanza ed esito infezioni, wheezing e asma (vedi: Tabella 4 – PDF: 489 Kb)
    Così come per gli studi di esposizione in gravidanza anche questi studi in cui l’esposizione è postnatale son abbastanza eterogenei, ed è difficile trarre delle conclusioni. Tranne che lo studio di Sonnenschein et al dove non è stata trovata alcuna associazione tra esposizione a PM2.5 e M10 nei primi 3 anni di vita e insorgenza di wheezing, gli altri studi riportati trovano una qualche associazione tra esposizioni precoci (nei primi due anni di vita)- o proxi di esposizione- e diversi esiti, dalle infezioni in particolare delle basse vie aeree, a wheezing e asma in età prescolare asma in età scolare.

Conclusioni

L’esposizione ad inquinamento atmosferico in gravidanza, sembra al momento essere associata in modo abbastanza consistente a problematiche di funzionalità polmonare piuttosto che a sintomi, e in particolare a sintomi precoci che si manifestano in età prescolare, mentre è più consistente, pur con la diversità dei disegni di studio, una associazione tra esposizioni postnatali, nei primi due anni di vita , e sintomi respiratori o infezioni o asma. Dal momento che l’esposizione a inquinanti atmosferici, così come quella al fumo passivo, in gravidanza sono associate a una diminuzione del peso alla nascita e anche, pur se meno consistentemente, a prematurità, entrambi importanti fattori di rischio per patologia respiratoria, alcuni mettono in dubbio che l’effetto sulla salute respiratoria sia in realtà dovuto alla azione mediatrice di questi fattori.