Ambiente e primi 1000 giorni - Conoscere per agire
Ambiente e primi 1000 giorni – Conoscere per agire (Valutazione dell’esposoma nei primi 1000 giorni in coorti di nati in aree ad elevata antropizzazione e attuazione di interventi per la riduzione del rischio) è un progetto finanziato nell’ambito del Piano nazionale per gli Investimenti Complementari (PNC), concepito per integrare con risorse nazionali le iniziative previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Nasce in continuità con il progetto esecutivo del bando CCM 2017 “Ambiente e primi 1000 giorni”, con l’obiettivo di aumentare le conoscenze e le informazioni sul carico di esposizione ambientale nei primi 1000 giorni, dal concepimento ai primi due anni di vita, e di sviluppare azioni promosse nel documento di consenso Inquinamento atmosferico e salute. Le proposte delle società scientifiche pediatriche e del gruppo di lavoro ‘Ambiente e primi 1000 giorni’ per migliorare la salute dei bambini e delle famiglie, sottoscritto nel 2021 dalle principali società scientifiche pediatriche italiane.
Chi siamo
Partecipano al progetto diverse Unità Operative con competenze tra loro complementari: ospedali pediatrici di interesse nazionale, centri di Epidemiologia, l’Istituto Superiore di Sanità, Università, laboratori ospedalieri di rilevanza regionale, agenzie regionali per la protezione dell'ambiente e il Consiglio Nazionale delle Ricerche. La rete include le principali coorti di nascita avviate o in fase di avvio in Italia.
Obiettivi del progetto
Aumentare le conoscenze e le informazioni sul carico di esposizione ambientale in Italia delle donne in gravidanza, dei feti e delle bambine e dei bambini che fanno parte di coorti di nascita in aree fortemente antropizzate.
Favorire azioni per ridurre il rischio di esposizione a inquinanti nei primi 1000 giorni, promuovendo così la salute nel corso della vita, anche attraverso attività di formazione sul tema salute-ambiente e clima.
Conoscere per agire: perché
Le esposizioni ambientali precoci, che agiscono nei primi 1000 giorni di vita, influenzano lo sviluppo fisico e cognitivo di bambine e bambini con un effetto sulla salute futura. Sono una emergenza sanitaria che deve essere comunicata in modo efficace e semplice alla popolazione generale e al personale sanitario che nei primi 1000 giorni di vita ha un costante contatto con i genitori .
La rete di coorti di nascita
La prima azione portata avanti dal progetto è stata creare una rete che include le principali coorti di nascita avviate o in fase di avvio in Italia. Relativamente al periodo preconcezionale, della gravidanza e dei primi anni di vita, le coorti di nati raccolgono dati per costruire un quadro delle esposizioni ambientali precoci e dei loro effetti sulla salute di donne, bambine e bambini.
Unità operative coinvolte
Società scientifiche e associazioni pediatriche
Aree territoriali interessate
Le aree interessate dal progetto sono distribuite sul territorio nazionale. Si tratta di aree a elevata antropizzazione e in alcuni casi di aree ad alto rischio ambientale (SIN).
Ambiente e primi 1000 giorni - Conoscere per agire
Titolo progetto: Valutazione dell’esposoma nei primi 1000 giorni in coorti di nati in aree ad elevata antropizzazione e attuazione di interventi per la riduzione del rischio
Capofila/Proponente: Regione Friuli Venezia Giulia
Durata del progetto: 48 mesi
Tipologia: PNC – E.1 Salute, Ambiente, Biodiversità e Clima – Investimento 1.4: Promozione e finanziamento di ricerca applicata con approcci multidisciplinari in specifiche aree di intervento salute-ambiente-clima (Ministero della Salute)