
Fumo di sigaretta ed effetti sulla salute
- Post by: Redazione
- 25 Febbraio 2020
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Come e perché il fumo di sigaretta è dannoso durante la gravidanza, dopo la nascita e durante l’allattamento? Perché è importante puntare sulla gravidanza per migliorare lo stile di vita rispetto al fumo? Scopriamo insieme le risposte.
Come e perché il fumo di sigaretta è dannoso durante la gravidanza?
Il bambino è esposto a fumo passivo durante la gravidanza per passaggio transplacentare nella circolazione fetale: il fumo contiene oltre 7000 sostanze chimiche, molte delle quali dannose. Una volta inalati, questi composti arrivano rapidamente dai polmoni al sangue e a tutti i tessuti, e passata la placenta anche nel feto. Inoltre, la nicotina contenuta nelle sigarette diminuisce l’afflusso di sangue all’utero e alla placenta con una riduzione conseguente di sostanze nutritive al bambino; il monossido di carbonio assunto con il fumo porta invece ad una riduzione di apporto di ossigeno nella circolazione sanguigna materna e quindi del bambino.
L’abitudine al fumo di sigaretta durante la gravidanza può causare complicanze quali gravidanza ectopica, rottura prematura delle membrane, distacco della placenta, oltre che nascita pretermine e basso peso alla nascita. Queste ultime rappresentano di per sé un rischio importante per la vita e la salute del neonato.
Inoltre, le donne che in gravidanza sono esposte al fumo passivo, del compagno o di un altro familiare, sono esposte ad un maggiore rischio di avere un bambino con basso peso alla nascita, anche se il rischio è minore rispetto alle madri fumatrici “attive”.
Come e perché è dannoso il fumo di sigaretta dopo la nascita?
Il fumo in casa (e in auto) è il principale determinante dell’esposizione a fumo passivo dei bambini. Anche dopo la nascita il bambino può essere esposto ai danni del fumo passivo, perché inala l’aria inquinata dal fumo di sigaretta negli ambienti domestici, in auto e nei luoghi che si frequentano con i bambini. Gli effetti negativi sulla salute sono tanto maggiori quanto più i bambini sono esposti nei primi anni di vita rispetto a quelli esposti nelle età successive.
Dopo la nascita, il rischio di morte improvvisa del neonato (morte in culla, SIDS) è circa 3 volte rispetto ai figli di non fumatrici.
I figli di fumatrici hanno inoltre una maggior frequenza di ritardo nello sviluppo neurocognitivo nell’infanzia, di infezioni respiratorie, in particolare otite media e otiti ricorrenti, di broncospasmo e di asma, e un aumentato rischio di cancro (nel futuro).
Perché è importante puntare sulla gravidanza per migliorare lo stile di vita rispetto al fumo?
La gravidanza, o ancora meglio il momento in cui si sta progettando di aver un bambino, potrebbe rappresentare un’ottima occasione per smettere di fumare. Un invito che vale sia per le future mamme sia per i futuri papà: smettendo di fumare i futuri genitori miglioreranno la propria salute e quella del loro bambino.
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