Pollini e verde urbano: le azioni salutari

Pollini e verde urbano: le azioni salutari

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  • 28 Gennaio 2020
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La presenza di verde urbano fa bene alla salute: mitiga il calore urbano, attenua l’impatto del traffico stradale e delle industrie, ci offre maggiori opportunità di trascorrere tempo all’aperto e di fare attività fisica. Tuttavia, non si può tralasciare la diversa composizione del verde: differenti tipi di vegetazione possono avere effetti diversi sulla salute. Alcuni tipi di piante, infatti, rilasciano granuli di polline che possono provocare in persone allergiche riacutizzazioni di asma e allergie.

La prevalenza di allergie è in aumento in tutti i paesi compresa l’Italia e la rapidità con cui avvengono i cambiamenti suggerisce che le motivazioni sono da ricercare nell’ambiente, più che nella genetica. La prevalenza di sensibilizzazione ai pollini nel nostro paese varia a seconda dell’area geografica anche in base alle caratteristiche climatiche e alla presenza delle diverse specie botaniche sul territorio.

L’aumento delle temperature sta poi determinando l’anticipazione e il prolungamento della stagione pollinica e una maggiore produzione di pollini e di altri aero-allergeni. Anche l’inquinamento, sempre maggiore nelle aree urbane, può aumentare il grado di allergenicità di pollini o alterare a livello fisico-chimico il granulo di polline provocando il rilascio degli allergeni contenuti al suo interno.

Consigli alle famiglie sulle azioni virtuose per proteggersi dai rischi associati alla presenza di pollini.

  • Ricordate che durante la stagione dei pollini i picchi di inquinamento potrebbero aggravare i sintomi dei bambini asmatici.
  • Evitate che i bambini affetti da patologie allergiche frequentino troppo i parchi/giardini durante i periodi di fioritura.
  • Date il vostro contributo nel ridurre i livelli di inquinamento adottando uno stile di vita a basso impatto ambientale: usate quando possibile i mezzi di trasporto pubblici e preferite i veicoli alimentati con combustibili a basso impatto (es. metano).
  • Scegliete la scuola di quartiere per abituare i vostri bambini a raggiungerla a piedi o in bicicletta.
  • Se possibile scegliete scuole lontane da strade a traffico intenso e industrie.
  • Informatevi sui livelli di inquinamento, in particolare per il PM10 e l’ozono estivo, consultando i siti delle Agenzie Regionali di Protezione Ambientale (ARPA) ed evitando di far uscire i bambini, in particolare se affetti da patologie respiratorie, nei giorni con livelli di inquinamento elevati. Per orientarvi consultate la tabella che indica i valori limite stabiliti dalla Direttiva 2008/50/CE e D.Lgs 155/2010.
Valori limite (Direttiva 2008/50/CE e D.Lgs 155/2010)
  • PM10 50 μg/m³ valore giornaliero da non superare più di 35 volte/anno
  • 5 25 μg/m³ valore annuo Biossido di azoto (NO2) 200 μg/m³ valore orario da non superare più di 18 volte/anno
  • Ozono 120 μg/m3 valore massimo giornaliero della media della concentrazione di ozono su 8 ore consecutive Biossido di zolfo (SO2) 125 μg/m3 valore giornaliero da non superare più di 3 volte/anno

Per saperne di più leggi anche

Bibliografia
Giacomo Toffol, Laura Reali Gruppo ACP Pediatri per Un Mondo Possibile. Il benessere psico-fisico dei bambini migliora se frequentano spazi verdi. Quaderni ACP 2018; 25(4)
De Sario M, Asta F, Orioli R, et al. Corso FAD Natura è Benessere (NèB): dalla parte dei bambini. Cambiamenti climatici e qualità dell’aria: evidenze epidemiologiche sui rischi per la salute dei bambini e benefici associati al verde urbano
Piano Nazionale di Prevenzione degli effetti del caldo sulla salute LINEE DI INDIRIZZO PER LA PREVENZIONE http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_2867_allegato.pdf
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