
Proteggere i bambini dai fattori di rischio ambientali: il ruolo del verde
- Post by: Redazione
- 7 Gennaio 2020
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Il verde urbano svolge un ruolo importante di mitigazione nell’ambiente urbano, esercita una azione di controllo della temperatura, della pioggia che cade al suolo e fornisce una barriera contro il rumore e l’inquinamento atmosferico.
Mettere a disposizione di adulti, ma soprattutto dei bambini, spazi per l’attività fisica e ricreativa, percorsi per spostarsi a piedi o in bicicletta, stimola la crescita della sensibilità ambientale e favorisce i contatti sociali. È importante per questo tenere presente che la mancata gestione e manutenzione del verde urbano (es. nelle scuole) può essere associata anche ad una maggiore prevalenza di piante allergizzanti, con effetti negativi nei soggetti più sensibili con asma o allergia, anche per la possibile interazione tra pollini e inquinamento atmosferico.
Il verde urbano, gestito correttamente, è una misura di mitigazione da implementare poiché può ridurre molte esposizioni a rischio.
Cosa possono fare le famiglie per proteggere la salute dei bambini dai fattori di rischio ambientali?
- Programmare attività fisica dei bambini in spazi verdi, ricordando di far praticare ai bambini almeno un’ora al giorno di attività moderata/intensa. (Per saperne di più vedi anche la sezione Più attivi: strumenti pratici. Attività fisica nei bambini sul sito PiccoliPiù Informa).
- Ricordare che il gioco con gli altri bambini in aree verdi favorisce anche la socializzazione e lo sviluppo psico-fisico.
- Scegliere forme di trasporto attivo per voi ed i vostri figli (trasporto pubblico, muoversi a piedi o in bicicletta, ecc.) tutte le volte che potete.
- Limitare la frequentazione di parchi/giardini per bambini che sono affetti da patologie allergiche durante i periodi di fioritura.
- In estate evitare attività all’aria aperta dalle 12 alle 18, quando i livelli di ozono sono più elevati. Le concentrazioni di ozono, infatti, aumentano con l’aumentare della temperatura: nelle ore più calde meglio stare in casa dove le concentrazioni sono più basse.
- In inverno meglio stare fuori casa nelle ore più calde. Nella stagione invernale sono le concentrazioni di polveri sottili (particolato) nell’aria a guidare le scelte, con il freddo il particolato si condensa a formare goccioline di aerosol più facilmente inalabili.
Cosa possono fare i decisori politici per proteggere la salute dei bambini dai fattori di rischio ambientali?
Qualsiasi campagna di promozione della salute e del benessere dei bambini, dalla prevenzione dell’obesità e la sedentarietà alla riduzione degli inquinanti, fino all’incremento delle aree verdi o l’equità nell’istruzione e nell’accesso alle cure, può essere efficace solo con la collaborazione dell’intera società. Bastano misure semplici, ma, al tempo stesso, efficaci per promuovere l’attività motoria, tenendo conto che vivendo in ambienti che favoriscono l’attività fisica si è maggiormente propensi ad essere attivi. Servono:
- Una buona pianificazione dell’ambiente urbano.
- Il miglioramento della circolazione e la riqualificazione di zone degradate dove maggiori possono essere il disagio e l’isolamento sociale.
- La realizzazione e corretta gestione di spazi verdi, di piste pedonali e ciclabili e di percorsi sicuri casa-scuola.