Siti industriali e contaminati: effetti sulla salute

Siti industriali e contaminati: effetti sulla salute

  • Post by:
  • 7 Dicembre 2019
  • Comments off

Evidenze sull’interazione tra esposizioni ambientali nei primi 1000 giorni e rischio individuale di salute in aree ad elevato inquinamento industriale

CONTESTO

L’obiettivo del lavoro è quello di effettuare una revisione sistematica delle conoscenze disponibili, ad oggi, sugli effetti sulla salute dei bambini delle esposizioni nei primi 1000 giorni all’inquinamento ambientale in aree industriali. La revisione ha valutato l’effetto delle esposizioni ambientali precoci in aree ad elevato inquinamento industriale sulla salute del bambino.

CARATTERISTICHE DELLO STUDIO

Per stimare l’effetto delle esposizioni ambientali nei primi 1000 giorni in aree ad elevato inquinamento industriale sul rischio individuale di salute è stata eseguita una ricerca sistematica su MEDLINE (archivio bibliografico di letteratura scientifica on line), utilizzando parole chiave legate ai diversi tipi di contaminazione industriale e ai possibili differenti effetti sulla salute. Sono stati aggiunti termini di ricerca specifici associati alla popolazione di interesse (le madri in gravidanza e i bambini), limitando l’analisi agli studi sull’uomo ed escludendo quindi gli studi basati sulla sperimentazione animale.

Inizialmente sono stati identificati 235 articoli in cui la cui popolazione in studio era costituita da donne in gravidanza e bambini (0-16 anni). Gli articoli selezionati sono stati poi valutati per verificare se fossero realmente pertinenti agli obiettivi della ricerca e se le loro caratteristiche soddisfacessero i criteri di inclusione ed esclusione, giungendo a individuare, infine, 56 articoli utili alla revisione.

Gli studi presi in esame, tutti pubblicati tra il 1990 e il 2018, erano di tipo analitico, cioè davano indicazioni sull’associazione tra esposizioni ambientali ed esiti di salute.

RISULTATI PRINCIPALI

A seconda del tipo di esposizione, la revisione ha riscontrato le seguenti associazioni tra esposizioni ambientali e rischi per la salute:

  • Inquinanti organici (diossine e pesticidi organoclorurati): dai 10 studi che hanno analizzato questa esposizione solo 4 hanno evidenziato una riduzione della durata del periodo di gestazione (parti pretermine) e dei parametri antropometricipeso e lunghezza  del bambino alla nascita.
  • Metalli pesanti: la maggior parte degli studi esaminati (9 su 13) ha valutato l’effetto dell’esposizione a metalli pesanti sul neuro-sviluppo dei bambini, mostrando in particolare una riduzione dello sviluppo cognitivo in caso di esposizione a piombo e anche di quello motorio per l’esposizione a mercurio.
  • Inquinamento atmosferico: dei 4 studi identificati, 3 hanno valutato gli effetti dell’inquinamento sulle patologie respiratorie, mostrando una maggiore prevalenza di queste patologie per esposizioni ad alti livelli di particolato atmosferico (PM) e di diversi ossidi di azoto (NOx).
  • Distanza dalle aree industriali: 6 studi su 10 hanno considerato come esito l’incidenza di tumori.  È stata riscontrata una associazione tra la residenza vicino a diversi tipi di industrie (del metallo, chimiche, del cemento e altre) e un rischio di sviluppare leucemia e altri tipi di tumore. In 2 studi è stato riscontrato un maggior rischio di sviluppare problemi legati alla salute respiratoria.
  • Rifiuti: dei 13 studi che hanno preso in esame questa esposizione, 8 hanno studiato come esito le malformazioni congenite in bambini nati da madri residenti vicino ad una discarica di rifiuti urbani o di rifiuti tossici. Sono state evidenziate delle associazioni con alcune malformazioni congenite in particolare quando la residenza era a meno di 2 Km dalla discarica. Altri 3 studi hanno analizzato gli effetti sugli esiti della nascita o della gravidanza con risultati discordanti.
  • Impianti nucleari: 6 studi hanno analizzato gli effetti sulla salute in seguito ad incidenti avvenuti in impianti nucleari. Dei 4 studi che hanno analizzato l’occorrenza di tumori, solo 1 ha evidenziato un maggior rischio di sviluppare leucemia.

Per ulteriori informazioni consulta le tabelle.

CONCLUSIONI

Questa revisione ha mostrato evidenze di effetto dell’esposizione a metalli pesanti, in particolare piombo e mercurio, sulla riduzione dello sviluppo psicomotorio dei bambini, e di una maggiore incidenza di tumori quando si vive in prossimità di aree industriali.

In generale, però, gli effetti sulla salute in aree a elevato inquinamento industriale non sono ancora consolidati e non sempre i risultati permettono di trarre delle conclusioni valide e concordanti, sia per la bassa numerosità degli studi che affrontano il tema in questo specifico periodo di esposizione, sia perché i disegni di studio non sono sempre adeguati, sia per l’eterogeneità degli esiti trattati e delle misure d’esposizione utilizzate.

Perché questi dati sono importanti per il cittadino e il decisore politico?

In questo contesto studiare l’influenza dell’inquinamento industriale e degli stili di vita adottati in gravidanza sulle donne residenti in aree ad elevato rischio ambientale è di particolare interesse. L’obiettivo è quello di individuare azioni utili a minimizzare i principali fattori di rischio, nei primi 1000 giorni, cioè dal concepimento ai due anni di età. Questo nella convinzione che gli interventi preventivi o curativi realizzati con tempestività in questa primissima fase dello sviluppo portino a risultati di salute positivi a breve, medio e lungo termine non solo per il bambino e l’adulto che sarà ma anche per i genitori, la collettività e le generazioni future.

Categories: Sintesi revisioni